lunedì 29 novembre 2010

Lorenzo e Leonardo

Lorenzo e Leonardo sono i bimbi delle due mammine del precedente post; ve li racconto.
Lorenzo è stato più bravo, ha rotto il sacco, si è fatto portare da mamma in ospedale e in tre ore (una primipara!) è venuto al mondo, spontaneamente e meravigliosamente.
Leonardo invece ha fatto il monello da subito, ha scelto la via breve (mannaggia a lui!), si è fatto fare un cesareo "di corsa", ha fatto prendere un bello spavento a mamma, papà e ginecologa.
Lorenzo e Leonardo stanno benissimo, sono belli come il sole e iniziano il loro percorso "terreno".
Purtroppo in nessuno dei due casi ero presente, ho seguito al telefono attimo per attimo le due storie, come una zia apprensiva.
Questo breve post è per loro, per augurare loro ogni bene possibile, per congratularmi con le mie pazienti/amiche, che hanno creduto in loro e in me e per ringraziare tutto il personale del mio ospedale, anche se non sapete quale è, che tanto è stato vicino a queste donne e ai loro figli e che ha dato loro il giusto sostegno e coraggio, quando di coraggio c'è stato bisogno.
Un' ultima frase per la mamma di Leonardo, le cui lacrime sono state le mie in questi giorni, anche quando le dicevo di stare tranquilla, la cui sofferenza graffiava il mio cuore, di amica, prima che di ginecologa...
Forza tesoro, finalmente il tuo sogno si è realizzato e lui è bello in una maniera incredibile!

venerdì 5 novembre 2010

Ieri

Ieri a studio ho visto due pancine a termine, che credo a brevissimo vedrò in sala parto.
Un'emozione, ovvero un insieme di forti emozioni, da una parte la gioia per il bel cammino percorso assieme, dall'altra un pò di malinconia, perchè mi mancherà il nostro solito incontro periodico.
Certo, anche noi medici abbiamo un'anima, anche noi stabiliamo rapporti, che per quel che mi riguarda sono sempre molto forti.
Le due ragazze di ieri rispecchiano il prototipo delle mie pazienti; sono giovani, allegre, piene di vita, intelligenti, ma anche forti e piene di coraggio.
Non nascondo che mi rapporto poco bene con persone cariche di ansie.
Nei primi incontri cerco di lavorare molto sull'aspetto psicologico, cerco di capire chi ho di fronte e metto subito in atto approcci consoni al loro carattere.
Cerco di dissipare subito le ore paure, le invito a raccontarmi cosa pensano della gravidanza, le loro aspettative, i loro timori, sui quali inizio subito a lavorare, il più delle volte riuscendo nel mio intento.
Le mie pazienti finiscono quasi sempre per somigliarmi o più verosimilmente mi somigliano a priori, sorridono sempre, sono un pò "pazzerelle", credono nella naturalità, vivono serenamente la loro gravidanza.
Ieri ero euforica altri due sogni che si avverano!
Spero di esser di guardia in entrambi i casi, mi dispiacerebbe troppo perdermi il frutto del nostro lavoro!
Auguro a questi miei tesori un travaglio bello e naturale, da parte mia e da parte del personale del mio ospedale prometto complicità e amore, prometto la nostra solità forza e professionalità...
Si, sono soddisfatta e serena, abbiamo lavorato tanto, ora dobbiamo solo scrivere il finale della favola!
Io sono pronta!