mercoledì 26 novembre 2014

Vittoria!

Si chiama Vittoria, è nata ieri sera poco prima delle 22, da parto spontaneo,
Giovanna mi scrive " in sala parto si respirava un'aria festosa!".
Bene, anche questa storia ha avuto il suo lieto fine, non posso che gioire.
Oggi Roma, tra poco si parte, contenta di farlo, pur con la fatica che mi costa una giornata lunga, con tanti chilometri e tanto lavoro, di bello ci saranno le nuove storie, le nuove persone, le loro personali leggende, in qualcuna entrerò di certo a far parte.
Un altro caffè, un'altra coccola ai miei tre felini da cui cerco sempre di apprendere la calma, la riflessività, il silenzioso osservare, anche se poi finisco sempre per esser la loro parte più rumorosa, il loro gioco più folle, la loro più incosciente camminata su una ringhiera di 2 cm;si può cadere, ci si può far male, ma ne sarà valsa la pena...
Buona giornata a voi.

martedì 25 novembre 2014

E intanto Giovanna travaglia

Intanto che io scrivo Giovanna è in ospedale che travaglia, ho telefonato, mi dicono che stenta un pochino, forse troppo, che lei è stremata ma che ha chiesto di continuare, di andare avanti; tutta la sua ginecologa!Sono fiera di questo!
 Questa mattina mentre ero con lei, allo smonto da una notte terribile e tra una sua contrazione e l'altra ci raccontavamo la vita, i gatti, le città e le passioni, lei mi dice "ma un bel cesareo liberatore?" , lesta la mia ristosta " no Giovanna, ti prego non chiederlo in mia assenza, un cesareo non è un regalo, mai, anche se può sembrare la strada più breve".
 Le ore passano ma lei sta ancora a 3 centimentri, che diamine.
"Salutametela tanto", chiudo il telefono, continuo a sperare, anche un medico spera...

domenica 23 novembre 2014

"Lei deve tornare a scrivere"

Me lo ha detto al telefono una paziente, io le ho risposto " devo tornare ad emozionarmi", ma da quel giorno penso e ripenso a quelle poche frasi " io sono una giornalista, lei e' brava deve scrivere" e penso anche che vorrei tanto, ma non riesco o meglio, non ero più riuscita.
Care lettrici mie, amiche presumo, la mia vita e' talmente cambiata da non riconoscerla più e questo blog e' parte di un passato che vedo lontano e che non posso spiegare.
Roma mi manca enormemente, in primis il mio vecchio ospedale e i miei amatissimi colleghi. In quegli anni mi sono nutrita di entusiasmo e passione, ho amato il mio lavoro come non credevo si potesse fare...
Cosa e' cambiato? Tutto e niente... Qui dove sono ora non ho ritrovato le stesse persone... Non ho ritrovato la stessa famiglia romana e molto mi sono spenta, ma ho sempre tanta voglia di dare e trasmettere emozioni, professionalità ...
Ho accompagnato tante mamme e di loro come al solito mi sono innamorata, devo tornare a raccontare quindi, devo per quelle persone, poche o tante a cui sono mancata, perché e' solo grazie a loro che io continuo, nonostante tutto a dare il massimo... Vi adoro, eccomi...