tag:blogger.com,1999:blog-8879980724498135392024-03-13T02:07:08.149+00:00Di Parto si Nasce!Parole dal cuore - Il blog di Alessia Di FerdinandoAlessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.comBlogger61125tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-42042719327937454222019-05-01T17:08:00.001+01:002019-05-01T20:28:04.211+01:00Buon primo maggio a tutti!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E’ anche la mia festa oggi e pensavo al mio primo lavoro; il mio primo lavoro, al di fuori dell’ambito universitario si svolse in una clinica di lungodegenza.<br />
Non ero ancora specializzata, vivevo a l’Aquila, ma quel freddo terribile mi era entrato nelle ossa, decisi che dovevo andare a vivere a Roma.<br />
Per mantenermi la doppia vita aquilana e romana non bastava il mio stipendio da specializzanda.<br />
Ricordo che inviai più di 120 curricula a praticamente tutte le cliniche romane, mi risposero in tante, ma mi diedero appuntamento al dopo la specializzazione, per cui L unico lavoro che potevo accettare fu quello alla “ Merry House “ di Acilia.<br />
Non mi sentivo in grado, io avevo usato solo lo speculm , il bisturi e l’ecografo...<br />
Ricordo i primi giorni di lavoro mi chiudevo in bagno a piangere tra un ictus, una peg, un infarto e una emorragia da varici esofagee.<br />
Si lavorava incessantemente, il campanello delle urgenze era sempre attivo, io ero solo un ginecologo!<br />
Però non potevo mollare, non sarei stata io.<br />
Quel posto però era pieno di persone meravigliose, che svolgevano un lavoro difficile sempre col sorriso , di cui i tanti vecchietti avevano più bisogno dei farmaci.<br />
Piano piano diventai anche brava, mi dimenavo la notte con 160 pazienti da sola, mille farmaci e mille problemi, io c’ero ed ero capace e inaspettatamente felice; mi sentivo veramente utile in quel posto!<br />
Mi innamorai follemente di tutti, facevamo turni anche di 24 ore, ma ero soddisfatta, ci mettevo l’anima...<br />
Arrivo’ la specializzazione, finalmente potevo iniziare a lavorare per ciò che avevo studiato, ma la merry house non la lasciai, riuscii ancora per un anno a barcamenarmi con quello e il lavoro da ginecologa, con enorme fatica, giravo per Roma con la valigia perché a casa non rientravo mai, ma lavoravo e già per questo mi ritenevo una privilegiata.<br />
Furono tre anni in cui credo di avere imparato la vera medicina, oramai sapevo gestire qualunque problema.<br />
Ricordo che il primario mi propose di gestire un’ ala della clinica; la proposta mi riempi’ d’orgoglio e stavo quasi per accettare, quando arrivò la chiamata che non potevo rifiutare, in una città diversa...<br />
Penso di aver riempito il Tevere delle mie lacrime, abbandonare i colleghi, gli infermieri e i pazienti della merry house mi apriva uno squarcio nel cuore.<br />
Non e’ un post su storie di sala parto ma racchiude comunque l’amore e la passione per il mio lavoro, l’amore per le persone .<br />
E’ la festa dei lavoratori, e’ la festa di chi non ha mai disprezzato nessun lavoro, perché nessun lavoro e’ da disprezzare e davvero ci nobilita se lo svolgiamo con dignità e passione.<br />
La Merry House non so nemmeno se ancora esista, ma una parte del mio cuore e’ ancora lì, ho trovato come sempre una famiglia , in quel posto ho lasciato gli anni in cui maggiormente sono cresciuta, in cui, ne sono certa, più ho incarnato lo spirito del medico, se non mi fossi “ sporcata le mani” ad Acilia sono certa che oggi non sarei esattamente come sono.<br />
Siate fieri di qualunque lavoro, usatelo per crescere, per dare, per trovare voi stessi.<br />
Buon primo maggio a tutti!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-32422791577063546872018-06-11T10:52:00.000+01:002018-06-11T10:52:05.548+01:00Ali al posto delle gambe<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ci sono persone a cui la vita regala ali al posto delle gambe: sei la seconda di due gemelle e dal tuo racconto anche la più sbadata.<br />
Tu e tua sorella avete deciso di nascere con largo anticipo, mi piace pensare che fosse una giornata di sole o magari semplicemente eravate ansiose di conoscere il mondo, forse tua sorella più di te, perché tu , a quanto pare , quel giorno eri distratta.<br />
Tua sorella è nata e tu non hai trovato la strada, rimanevi dentro e, si sa, questo non è il miglior modo per venire al mondo.<br />
“ Paralisi ostetrica”, una diagnosi terribile, due parole che riassumono tutto quello che e’ successo dopo: i tanti interventi a cui ti hanno sottoposta, le infinite riabilitazioni, la disperazione, immagino, dei tuoi genitori.<br />
Ma tu eri forte, tu hai affrontato tutto e tutto hai superato, arrivando a condurre una vita “ normale”, con i tuoi studi, i tuoi amori , le tue sofferenze e difficoltà, chi di noi non me ha?<br />
A me hai affidato il tuo sogno, un pomeriggio sei entrata nel mio studio, lasciandomi per un secondo , uno solo lo giuro, a guardarti nella tua “ diversità”.<br />
A me ti ha portata un’ altra persona speciale, una di quelle pazienti che quando le incontri ti siedi e abbandoni le mani tra le ginocchia e inizi a parlare; le mani tra le ginocchia le puoi abbandonare solo quando non devi difenderti e vuoi annullare le distanze.<br />
Lei , prima o dopo la nostra prima visita, ora non lo ricordo, mi scrisse un messaggio “ ti affido una persona speciale che ha bisogno di una persona speciale come te”.<br />
Appena ti sei seduta di fronte a me credo sia stata tu a ingranare la mia marcia.<br />
Sapevo che le difficoltà ci sarebbero state, perché il tuo sogno dopo qualche mese avrebbe sicuramente pesato sulla tua schiena e sulle tue gambe, ma io non avevo paura, perché tu hai le ali dalla tua parte.<br />
In effetti non sbagliavo, dopo le 30 settimane tu eri stanca e piena di dolori, camminare era diventato gravoso, dovevano sostenerti, la notte non potevi nemmeno dormire.<br />
Fino ad allora non avevamo parlato della modalità del parto, ti dissi “ ovviamente facciamo un cesareo” e tu sei riuscita a stupirmi anche quel giorno con un battito di ali “ ma dobbiamo per forza? Magari potete legarmi le gambe al letto per impedire che io cada “... e dentro di me pensavo a chi , dopo due contrazioni , implora un intervento che invece tu avresti voluto evitare inventando qualunque cosa pur di partecipare attivamente alla nascita di tua figlia.<br />
Il giorno del cesareo non ho indossato camice sterile e mascherina ma armatura e elmo, ero il tuo Lancillotto che doveva “ combattere per te”, proteggerti e proteggere tua figlia, evitando in ogni modo qualunque inconveniente.<br />
Hai pianto lo ricordo bene appena ti ho detto “ auguri!” E la hai sentita piangere, continuavi a ripetere “ sta bene? È sana?”; e stava bene, ed era sana, sanissima e meravigliosa.<br />
Tu, ne ero certa, ti sei ripresa dal cesareo prima di qualunque donna, ti sei alzata subito, la tua schiena ti ha subito assistita, o forse e’ stata la tua enorme volontà.<br />
Il giorno della dimissione me la hai messa in braccio “ e’ bella vero dottoressa?” E piangevi : “ non e’ bella, non e’ solo bella, è la più bella di tutte!” E piangevo abbracciandoti.<br />
La vita ti ha regalato per la seconda volta un bel paio di ali...<br />
Grazie di aver scelto me e di avermi insegnato che nulla e’ impossibile e qualunque cosa può avverarsi se la desideri con tutto te stesso.<br />
<br />
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Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-20332308054107220842016-08-07T09:53:00.002+01:002016-08-07T09:57:40.783+01:00Mani<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Mani che curano, mani che accarezzano, mani che assistono parti, mani che pregano, a essere capaci di farlo, per chi viaggia in direzione opposta alla nascita, per un male che ti mangia, vivo, a morsi, lacerandoti le carni.<br />
Mani che fanno del bene e abbracciano, mani che coprono gli occhi per cercare di non guardare, che tappano le orecchie, per non sentire i lamenti dei tuoi figli.<br />
Non è sempre un lavoro bellissimo questo.<br />
Domeniche di lavoro, mentre l'estate vi scalda , a noi no, a noi non sempre.<br />
E vorremmo essere altrove, non solo per riposarci, ma soprattutto perché certe domeniche di lavoro sono tutto tranne che festose.</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-39396422143413123882016-07-17T20:49:00.000+01:002016-07-17T20:56:13.513+01:00Amore e basta<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Sono forse due anni che non scrivo, oggi e' accaduto qualcosa che mi ha riportata qui.<br />
Oggi ci ha salutati una cugina , giovane, troppo purtroppo, che ha perso la sua battaglia contro il cancro, eppure lei ce la ha messa tutta per vincere e con lei tutti quelli che le sono stati vicino.<br />
Siamo ancora troppo piccoli per una cellula che " perde la testa" e decide di ucciderci.<br />
Emanuela ci lascia, sperando trovi finalmente pace e invece in ospedale oggi sono nati tanti bambini, uno anche in acqua.<br />
Ho pubblicato su Facebook una foto e una amica ha commentato " questa foto è l'amore". Mi è piaciuta molto la sua generalizzazione; non ha parlato di amore materno, ma di amore e basta.<br />
In quella foto infatti un occhio attento ed evidentemente sensibile ha letto molto.<br />
La foto parla dell'amore delle ostetriche e ginecologo che assistevano la signora, un amore spesso sottovalutato, maltrattato, sminuito... Un amore che però ci porta ancora , giorno dopo giorno, a metterci l'anima . C'è l' amore materno, c'è l'amore tra moglie e marito... Ma chi ha commentato ha detto meglio, non ha fatto distinzioni , scissioni, di un sentimento che è universale ed univoco, che ci fa andare avanti, nonostante gli attentati, i colpi di stato, le malattie, il cancro...<br />
Non rileggo come al solito le mie parole, mi passerete gli errori, lo farete con "amore"...<br />
Ciao Emanuela addio, benvenuti bimbi.<br />
Amate, amate e basta</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-57420275360403350002014-12-20T19:32:00.002+00:002014-12-20T19:32:45.094+00:00Vaginismo... Fra mi scrive<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Questo post non e' mio, e' un copia incolla di quello che Francesca mi ha scritto ed autorizzato a pubblicare... A voi...<br />
.dott..preferisci le telefonate, ma stavolta invece ti becchi un bel messaggione su fb. non mi serve niente stavolta. Ho letto e tentato di rispondere al post sul tuo blog che hai scritto ieri ( non so se sono riuscita, sono un po imbranata ) ..ora..come puoi aspettarti silenzio. Forse nn ti sei resa bene conto dell impatto che hai avuto nella mia vita e credo di parlare anche a nome di stefania. ..quando sono venuta da te , la prima volta ero davvero disperata..non te l ho mai confessato ma quel problema mi aveva portato ad un passo dal farla finita, non mi vergogno ad ammetterlo, perchè non avevo piu speranza , perchè trovavo persone che mi dicevano che non potevano aiutarmi , alcune delle quali mi hanno riso in faccia..mi sentivo un aliena...in colpa nei confronti di mio marito..una donna a meta'..e questa sensazione gia me l aveva data l avere un seno e poco piu'. Ho affrontato brutte situazioni nella mia vita, ma questa era un macigno sul mio cuore. ero depressa ( mai ripresa del tutto dall ultima operazione..per la paura e il momento in cui è sopraggiunta.dovevo sposarmi dopo tre giorni quando mi hanno detto che avevo un tumore al seno..di nuovo , per fortuna dopo quasi due mesi mi hanno detto che era benigno..ma ormai ero l ombra di me stessa ). Io so questo..che l ho chiamata e lei non mi conosceva..le ho confidato i miei problemi e lei è stata dolce e mi ha rassicurata..che senza motivo è stata un supporto fin dal primo momento e non mi sono sentita piu sola. Dopo di lei , la mia vita è cambiata..piano piano..con la sicurezza che ha saputo trasmettemi..ho creduto che potevo..che io davvero potevo uscirne. Odi i messaggi lo so..ma queste cose io devo dirtele..perchè di persona non so farlo e perchè mi sembra stupido. cosi le scrivo, ma le scrivo in risposta al suo post.. Io sto cercando ora di fare una piccola parte di quello che lei ha fatto con me e sto aiutando tantissime ragazze..che non sanno di non essere le uniche al mondo con questo problema. e in poco tempo molte stanno risolvendo..anche solo perchè si confidano. Io credo che dovresti sfruttare il tuo blog per scrivere un post sull argomento..anche usandomi come cavia se serve..io lo faccio con le altre..perchè è davvero un ombra sul cuore per tante ragazze e la tua voce autorevole in merito puo' fare tanto. Ho finito..scusami se ti ho infastidito con questo mio dire..ma mi esce dal cuore: se io sono qui oggi.. e felice oltretutto..lo devo solo a te..</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-41707344266730180942014-12-19T17:31:00.000+00:002014-12-19T17:31:48.554+00:00A Francesca e Stefania<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A volte basta poco per segnare l'inizio della fine... Vi auguro di riuscire finalmente a star bene, mi auguro di avervi dato la fiducia in voi stesse di cui avete bisogno ...<br />
Si può vincere, anzi si deve</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-8691672702551719562014-12-04T19:40:00.000+00:002014-12-04T19:40:02.821+00:00La sala parto Barbara Tortù<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Oggi ho visto le nostre nuove sale parto, definirle bellissime è dire poco, colorate, moderne accoglienti; la cosa che più mi è piaciuta però è la vasca, blu, con sopra un cielo stellato con tanti piccoli led.<br />
Non abbiamo ancora esperienza di parto in acqua, infatti la prossima settimana andrò a Brescia per vedere dal vivo come gestirlo.<br />
L'idea mi piace molto, una bella e naturale alternativa alla cara parto-analgesia, che , non nascondo, non ho mai amato molto.<br />
La nostra sala parto si chiamerà "Barbara Tortù", in ricordo di una nostra meravigliosa infermiera, portataci via da un male incurabile giovanissima.<br />
Io Barbara purtoppo l'ho conosciuta solo quando già la malattia era in corso (stando io in Abruzzo da soli due anni), ma in pochi attimi la ho sentita vicina, ho cercato di starle il più vicino possibile e tanto ho sofferto a veder la sua bellezza sfiorire, divorata dal male.<br />
Abbiamo scelto di intitolare a lei la sala parto, e su un murales c'è anche la sua foto; non sono credente ma sono certa che starà sorridendo e ci guarderà felice, ci penserà e di certo noi ogni volta penseremo a lei...<br />
Barbarella sarai con noi in ogni parto, non verrai mai dimenticata.</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-85616600670401548902014-11-26T06:45:00.000+00:002014-11-26T06:45:06.819+00:00Vittoria!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Si chiama Vittoria, è nata ieri sera poco prima delle 22, da parto spontaneo,<br />
Giovanna mi scrive " in sala parto si respirava un'aria festosa!".<br />
Bene, anche questa storia ha avuto il suo lieto fine, non posso che gioire.<br />
Oggi Roma, tra poco si parte, contenta di farlo, pur con la fatica che mi costa una giornata lunga, con tanti chilometri e tanto lavoro, di bello ci saranno le nuove storie, le nuove persone, le loro personali leggende, in qualcuna entrerò di certo a far parte.<br />
Un altro caffè, un'altra coccola ai miei tre felini da cui cerco sempre di apprendere la calma, la riflessività, il silenzioso osservare, anche se poi finisco sempre per esser la loro parte più rumorosa, il loro gioco più folle, la loro più incosciente camminata su una ringhiera di 2 cm;si può cadere, ci si può far male, ma ne sarà valsa la pena...<br />
Buona giornata a voi.</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-85969886531459706572014-11-25T18:21:00.002+00:002014-11-25T18:21:26.329+00:00E intanto Giovanna travaglia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Intanto che io scrivo Giovanna è in ospedale che travaglia, ho telefonato, mi dicono che stenta un pochino, forse troppo, che lei è stremata ma che ha chiesto di continuare, di andare avanti; tutta la sua ginecologa!Sono fiera di questo!<div>
Questa mattina mentre ero con lei, allo smonto da una notte terribile e tra una sua contrazione e l'altra ci raccontavamo la vita, i gatti, le città e le passioni, lei mi dice "ma un bel cesareo liberatore?" , lesta la mia ristosta " no Giovanna, ti prego non chiederlo in mia assenza, un cesareo non è un regalo, mai, anche se può sembrare la strada più breve".</div>
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Le ore passano ma lei sta ancora a 3 centimentri, che diamine.<div>
"Salutametela tanto", chiudo il telefono, continuo a sperare, anche un medico spera...</div>
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Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-9444637604456811922014-11-23T18:10:00.000+00:002014-11-23T18:10:48.513+00:00"Lei deve tornare a scrivere"<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Me lo ha detto al telefono una paziente, io le ho risposto " devo tornare ad emozionarmi", ma da quel giorno penso e ripenso a quelle poche frasi " io sono una giornalista, lei e' brava deve scrivere" e penso anche che vorrei tanto, ma non riesco o meglio, non ero più riuscita.<br />
Care lettrici mie, amiche presumo, la mia vita e' talmente cambiata da non riconoscerla più e questo blog e' parte di un passato che vedo lontano e che non posso spiegare.<br />
Roma mi manca enormemente, in primis il mio vecchio ospedale e i miei amatissimi colleghi. In quegli anni mi sono nutrita di entusiasmo e passione, ho amato il mio lavoro come non credevo si potesse fare...<br />
Cosa e' cambiato? Tutto e niente... Qui dove sono ora non ho ritrovato le stesse persone... Non ho ritrovato la stessa famiglia romana e molto mi sono spenta, ma ho sempre tanta voglia di dare e trasmettere emozioni, professionalità ...<br />
Ho accompagnato tante mamme e di loro come al solito mi sono innamorata, devo tornare a raccontare quindi, devo per quelle persone, poche o tante a cui sono mancata, perché e' solo grazie a loro che io continuo, nonostante tutto a dare il massimo... Vi adoro, eccomi...</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-87720696599046532462013-02-09T06:53:00.000+00:002013-02-09T06:53:08.671+00:00Elisabetta e le gemelline<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Sono arrivate già da un mese in realtà e da tempo volevo dedicare loro un post ma come si dice... meglio tardi che mai!<br />
Le gravidanze gemellari sono sempre un pò "rognosette" per noi ginecologi, da quando fai la prima ecografia e sconvolgi i genitori annunciando che avranno bisogno di due culle tu, povero ginecologo, inizi a visualizzare nella tua mente tutte le possibili complicanze, la trasfusione feto-fetale, i cordoni, i ritardi di crescita e tutto il resto... tutto il resto che, ti cecassero un occhio e ti cascasse la lingua, ovviamente ti guardi bene dal raccontare ai genitori, già abbastanza sconvolti dalla doppia notizia.<br />
Ti limiti a dire che sarà una gravidanza da seguire con maggiore attenzione, con un sorriso a trecento denti racconti queste nefaste complicanze ma premettendo "non capiterà certo a voi!" e sottinteso nemmeno a me, poveretta, che dovrò seguirvi.<br />
A dimostrazione del fatto che sono una ottimista e che a pensar bene si vince sempre, Elisabetta, a parte i problemi di crescente ingombro sterico, non ha avuto nessunissima complicanza, le bimbe sono sempre cresciute benissimo, non si sono date nessun fastidio l'un l'altra e sono arrivate al cesareo in forma smagliante.<br />
Elisabetta e consorte sono stati meravigliosi, dall'inizio alla fine, ottimisti, sorridenti, positivi, il prototipo dei miei pazienti insomma! ( devo controllare bene che fuori dai miei studi qualcuno non abbia realmente appeso un cartello " non varcate questa porta pessimisti ed ansiosi"...).<br />
Il giorno del cesareo io non c'ero, purtroppo, dato il mio trasferimento in Abruzzo, ma subito sono stata avvisata della nascita e dell'ottima salute di mamma e bimbe.<br />
Elisabetta è stata una delle tante (quasi tutte) future mamme che ha deciso di proseguire con me il proprio percorso pur essendomi trasferita a 300 km da Roma.<br />
Lei non lo sa, ma questa cosa mi ha fatto un enorme piacere, appunto perchè gravidanza gemellare, che magari avrebbe potuto aver bisogno di una figura più presente di me nello svolgersi degli eventi, evidentemente sono anche con lei riuscita a trasmettere positività, calma, fiducia...<br />
Qualche giorno fa ho incontrato Elisabetta e le bimbe, che sono bellissime, quasi come la loro mamma!<br />
Lei è in forma smagliante, nonostante le notti insonni.<br />
Mi mancheranno nei loro controlli mensili, ma sono fiera di come sono andate le cose, sono fiera di averla come paziente e del fatto che lei abbia scelto me come ginecologa.<br />
Aggiungo le gemelline al diario dei miei "nipotini" e riporto uno degli ultimi sms che Elisabetta mi ha inviato:<br />
" E' stata super comprensiva in questi giorni... un'altra mi avrebbe mandata a quel paese... lei invece è stata dolcissima e paziente e pure psicologa... non so come esprimerle la mia riconoscenza per il suo supporto... i greci parlavano di kalogagatia per indicare il connubio tra bellezza esteriore ed interiore e lei ne è uno splendido esempio... un abbraccio fortissimo..."<br />
Ah che piacere leggere queste cose, che forza mi danno, che orgoglio, che voglia di continuare così e anzi fare sempre meglio... non potevo fare un lavoro più bello di questo!<br />
Fine della storia!<br />
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<br />
<br /></div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-26602008406541728822013-01-14T06:44:00.001+00:002013-01-14T07:15:56.008+00:00Mesi di assenza, aggiorniamoci!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Qualcuno mi darà per morta, altri per dispersa, immagino...il mio periodo di latitanza si è prolungato parecchio: devo aggiornarvi!<br />
Partiamo dai miracoli, si avete letto bene, si tratta proprio di un miracolo... Il piccolo nato a 23 settimane, scarsi 600 grammi oggi pesa più di 2 kg, e' ancora in ospedale ma ha vinto tantissime battaglie!<br />
Amo chiamarlo "miracolo", e' stato il mio pensiero fisso giorno e notte ma ne è valsa la pena... Vi aggiornerò a guerra vinta!<br />
Passiamo a noi, o meglio a me... Non pubblico da tanto, le possibili risposte al "perché " ho provato a darmele pochi minuti fa ancora sotto al piumone... Cercherò di condividere con voi le 4 strampalate idee che ho, tanto per non andare fuori tema, "partorito".<br />
Il mio nuovo ospedale e' accogliente, il personale e' gentilissimo e io di conseguenza in tre minuti e mezzo già avevo stretto simpatie.<br />
Le mie storie sono sempre state "passioni", ma quasi mai individuali, ho concluso che nonostante io inizi ad ambientarmi non ho ancora raggiunto quello stato di beatitudine che mi serve per entrare nelle storie e nelle persone come "spada nella roccia"...<br />
Ammetto inoltre di non aver ancora assistito a storie "indimenticabili"... Perché?<br />
Da una parte il " parto indolore" toglie il pathos agli eventi.<br />
A Roma il fatto di partorire con dolore ci obbligava ad una partecipazione che qui non è' richiesta, i nostri massaggi antalgici, la doccia calda, i racconti a lieto fine e le tante tante parole di incoraggiamento... Il parto ce lo dovevamo sudare insomma senza mollare la donna 30 secondi e se mollavamo un attimo partiva la tanto temuta richiesta " fatemi il cesareooooo!" " giammai!" ( ho aggiunto la mia risposta)...<br />
D'altro canto non crediate che io sia contro la analgesia in Travaglio, anzi! Ben venga su libera scelta! Ma se mi si chiede perché scrivo meno, o anzi non scrivo, la prima risposta e' questa... Sono meno presente ai travagli!<br />
In secondo luogo sono una nostalgica e pur pensandoci ancora ( e mai smetterò di farlo) non nascondo che almeno il primo mese non ho fatto che pensare a quanto mi mancassero i miei vecchi colleghi, le mie vecchie ( non anagraficamente) meravigliose ostetriche, le infermiere ( anche maschi) le ausiliarie e tutto il resto...<br />
Ah non parliamo delle pazienti! Le mie pazienti romane mi mancano tantissimo pur continuando a vederle... Ma mi manca sapere di non poter più esser fondamentale nella assistenza ai loro parti...<br />
Ma uno sguardo al passato ed uno al presente...<br />
Ora sono qui e inizio a capire e conoscere luoghi e persone...<br />
Per una bella storia da raccontare mi manca solo il soggetto... Sceneggiatura, regia e quant'altro ci penserò io!<br />
Perdonerete il post senza capo e coda, mal scritto e nemmeno riletto...<br />
Ma qui siamo tra amici, tutto e' concesso!<br />
Buona giornata a tutti!<br />
<br /></div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-75741945862512037952012-10-26T21:00:00.001+01:002012-10-26T21:01:37.561+01:00Non so pregare, ma oggi lo faccio per te<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Per te che a 23 settimane all'improvviso hai rotto il sacco e sei stato fortissimo a resistere 3 settimane nella accogliente pancia di mamma, già per questo sei un miracolo... Invece oggi hai voluto conoscere il mondo, tu che sei così piccolo ancora, tu che ora con i tuoi 680 grammi devi farci sperare nel miracolo, che non ti arrenderai, che non riporterai danni...<br />
Tu oggi mi stai facendo pregare, non deluderci, fai questo regalo alla tua mamma, che da tre settimane e' il mio pensiero fisso...<br />
680 grammi, pochissimi, ma non così pochi da farci perder la speranza...</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-84818289694715198042012-10-23T08:09:00.000+01:002012-10-23T08:09:25.039+01:00Aria di novita'<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Sono mesi che non scrivo, ma sono stati mesi pregni di novità enormi.<br />
Proprio ieri ho fatto l'ultima guardia nel mio Ospedale romano, da novembre sarò in Abruzzo...<br />
A parte lo stravolgimento e il dispiacere per il radicale cambio di vita, quello che mi manchera' sarà l'immenso amore di cui questo ospedale mi ha coccolata.<br />
In questi giorni tutto mi sembra difficile, ma a darmi sostegno ci son state le dimostrazioni di affetto di tutte le persone che in questi 4 anni mi hanno accompagnata...<br />
Non parliamo poi delle pazienti; sono giorni che non faccio che risponder ai loro messaggi e telefonate... Le ho tutte rassicurate, non le abbandonerò, sono gitana nell'animo e continuerò ad esser la loro ginecologa.<br />
Ho capito che mai detto fu più vero del " si raccoglie quel che si semina"... In giorni così duri io mi sento letteralmente sommersa dell'affetto e della stima di tutti.<br />
Son cose importanti, son cose che danno senso a tutto e mi caricano di energia e voglia di dare e fare sempre meglio.<br />
Grazie a tutti!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-87824871876712074822012-08-29T08:06:00.000+01:002012-08-29T08:07:12.464+01:00Caro diario...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Siamo agli ultimi giorni di ferie e a pensarci già sono stanca!<br />
Ma non voglio tediarti oh mio diario.<br />
Ieri sera ho avuto dieci minuti di chat divertentissima con mamma Livia e il piccolo Mattia!<br />
Te li ricordi caro diario?<br />
Livia e' la ragazza protagonista di un altro post ( ma allora non la chiamai con il vero nome); il post della telefonata al cardiopalmo sull'annuncio della sua gravidanza.<br />
Livia e Mattia mi mandano spesso foto e salutini (come altre pazienti del resto).<br />
Ieri sera mi arriva una foto in costume di Mattia (che fisico il ragazzo!) che mi annuncia che sta per andare al nido e parte con"ciao zi'!".<br />
"oh mannaggia!" scrivo io ( in realtà non scrivo cosi' ma non voglio esser censurata) , già al nido il mio piccoletto!<br />
Poi mi manda una foto con gli occhiali a forma di cuore " mi fai venire gli occhi a cuoricino"<br />
A quel punto mi scateno io ! Mando una foto con me e degli occhiali a forma di bicchiere di drink "la tua vista mi fa ubriacare!" e poi a forma di pallone " ti guardo e vado nel pallone!".<br />
Livia scrive" me fai ammazza'! Ho la ginecologa più fica de tutti!" e io si " matta sfasciata!".<br />
Che ridere!<br />
Caro diario che bello che non si dimentichino di me queste mamme una volta finita la gravidanze che bello ridere con loro!<br />
Non sono tipa da "darsi un tono", capisco chi ho di fronte e mi comporto di conseguenza, quando poi mi capitano delle simpaticone come Livia vado a nozze!<br />
Si può esser serissimi e professionali pur ridendo come pazzi!<br />
Caro diario, ti ho scritto per dirti che le ferie stanno finendo e si ricomincia con le levatacce, le notti senza dormire e tutto il resto, pero'per per fortuna io mentre lavoro mi diverto e quindi più di tanto non mi pesa.<br />
Ricordo sempre quella frase "fai un lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno in vita tua"...<br />
Con questo ti saluto, vado in spiaggia!<br />
<br /></div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-53282992748135489902012-08-26T07:13:00.001+01:002012-08-26T07:13:45.395+01:00Un'ostetrica mancata?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
La dicotomia ginecologo/ostetrica mi ha sempre lasciata indifferente.<br />
Siamo figure diverse ma complementari, questo e' il mio "verbo".<br />
Spesso mi prendono in giro, mi dicono che sono un'ostetrica mancata o che sono un ginecologo assai atipico.<br />
L'ho scritto tante volte, mi piace la sala travaglio!<br />
Mi piace entrare in comunicazione con le persone, farle sorridere, ascoltare i loro racconti.<br />
Ho scambiato per un bar l'ospedale? In un certo qual senso si, perche' del Travaglio mi interessa soprattutto il lato umano.<br />
L'andamento ostetrico lo lascio alle signore di casa, le ostetriche, donne meravigliose, che non finiro' mai di ringraziare.<br />
Paradossalmente mi trovo molto più in accordo con loro che con i miei colleghi, ammiro il loro sorriso sempre stampato anche dopo una notte di lavoro, ammiro la calma e soprattutto l'amore ed il rispetto per la fisiologia dell'evento che assistono.<br />
Io mi siedo in un angoletto e le guardo, mi fanno a volte anche divertire, con le loro posizioni antalgiche, i loro massaggi, le loro docce calde, le passeggiate e i mantra...<br />
Ammiro la pazienza, che forse a me manca, sopportare ore e ore di lamento, a volte di grida, non mollando mai, non perdendo la pazienza ( io in certi casi mi defilo immediatamente!).<br />
Non parliamo di quando le vedo assistere i parti, li' vado in estasi! I loro oli lubrificanti, i massaggi, le parole dolci...<br />
Dovevo fare l'ostetrica? No no, assolutamente no, io amo il mio lavoro, amo la chirurgia, amo risolvere problemi e complicanze... Ma il mio amore per gli angeli della sala parto e' atavico.<br />
Forse perche' all'università ho passato piu' tempo con le ostetriche che con mia madre, passavo con loro i miei giorni e le mie notti, quindi mi confidavo, piangevo, ridevo e mi lasciavo con tanta modestia insegnare il loro lavoro.<br />
E' inutile negarlo e chi lo fa mente spudoratamente, l'ostetricia (non la ginecologia) a noi la insegnano le ostetriche e non i nostri professori, i segreti della nascita sono loro patrimonio e ho appreso da loro tutto quello che so, a partire dalla mia prima visita in Travaglio dove senti solo il famosissimo "caldo umido" e basta ( espressione che si usa per dire che non ci hai capito nulla).<br />
Amo confrontarmi con loro, prendere le decisioni insieme senza fare il dottore della situazione "tu zitta comando io!"<br />
Quello che pero' mi vanto di aver appreso da loro, oltre che il mestiere, e' la calma, la grazia, i modi gentili e la pazienza, che per fortuna oggi sono mie doti.<br />
E' stranissimo, sono tanto nervosa, irascibile e frettolosa nella vita quanto invece calma, paziente, silenziosa nel lavoro.<br />
Questo post e' per loro, le mamme di tutte le mamme!<br />
Grazie!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-39530577910785878582012-08-25T12:21:00.001+01:002012-08-25T12:23:22.500+01:00No alla medicina sul web<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Me lo sono sempre chiesta: perché tante donne pongono sul web domande inerenti la medicina?<br />
Non parlo di "domande semplici", ma di vere e proprie problematiche inerenti la loro salute sia in gravidanza che non.<br />
Dico: ma perché non telefonano al proprio ginecologo?<br />
Personalmente se una pz andasse a porre domande su internet crederei di aver sbagliato qualcosa: di non esser stata esaustiva nelle mie spiegazioni o peggio di non aver creato una vera empatia...<br />
Lo dico sempre " il mio telefono e' acceso giorno e notte, chiamate me, non mi di disturba mai".<br />
Allora che succede? Non si fidano di noi medici? Ci mostriamo "scocciati" allo squillo del telefono?<br />
Il rischio e' grande, non porre bene le domande e peggio ancora, porle ad un utenza non medica, che risponde in base al "sentito dire" o alle "personali esperienze". A noi insegnano che "non esistono le malattie ma i malati" e quindi gia' spesso al telefono non riesco a rispondere a certi dubbi.<br />
Mi spiego meglio: se mi si dice " ho un dolore addominale" io posdo farti tante domande e in qualche modo, da ginecologo, riuscire ad orientarmi, ma non sempre e' cosi' per cui se mi rimane anche il minimo dubbio consiglio di recarsi al pronto soccorso...<br />
Meglio una visita in piu' che una in meno.. .appunto per questo dico di non inviarmi sms, e' difficile spiegarsi a voce, figuriamoci con un sms... Non e' cattiveria, ma professionalita'.<br />
Eppure leggo domande serissime sul web... Dolori dopo amniocentesi, perdite ematiche, sintomi generali anche gravi.<br />
Perche' ?<br />
Signore, chiamate noi, e se vi sembra di cogliere indisponibilita' cambiateci, siamo tantissimi!<br />
Non affidate la vostra salute al web, all'amica o al detto popolare!<br />
Un abbraccio!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-37759390773451768332012-08-23T06:58:00.002+01:002012-08-23T07:00:13.094+01:00Ti sei fatta il pap test?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non amo la demagogia e non sto qui, come già dichiarato, a dispensare consigli o cercare pazienti, ma una domanda ve la devo fare?<br />
Avete fatto il pap test?<br />
Che mi e' preso per far questa domanda?<br />
Semplicemente ho visto pochi giorni fa un cancro del collo Dell utero in uno stadio avanzatissimo e in una donna con poco piu' dei miei anni.<br />
Lo sconforto in questi casi e' inevitabile, proprio perché stiamo parlando di un cancro evitabile!<br />
Lo screening di massa ha portato a ridurre tantissimo l'incidenza di questa neoplasia,,che al giorno d'oggi per fortuna vediamo molto poco, ma quelle poche volte io mi sento una "fallita".<br />
Come e' possibile a 40 anni non aver mai fatto un pap test?<br />
Soldi? Esistono i consultori<br />
Tempo? <span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Ci vogliono pochi minuti e non lo devi mica fare tutti i mesi!</span><br />
Ero cosi' triste qualche giorno fa mentre visitavo questa donna... Oramai inoperabile e ahime' a meno del miracolo senza speranze... A 40 anni... Per non aver fatto un misero pap test nemmeno una volta in vita sua!<br />
Forse e' colpa nostra ? Forse non vi viene spiegata l'importanza del pap test...<br />
Allora io a costo di risultare pesante chiedo a tutte "ma tu lo sai a cosa serve il pap test?" e poi parto con la manfrina...<br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Orsù ragazze! Se non lo avete ancora fatto e' questo il momento per prenotate il vostro pap-test!</span><br />
Oggi non si parla di bimbi... Ma la vita di un ginecologo e' anche questo... Oltre la vita esiste anche il suo opposto...<br />
Buona giornata a tutte!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-32010203235760469042012-08-21T22:01:00.000+01:002012-08-21T22:01:02.769+01:00Francesco<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E' un bimbo "speciale" figlio di una mamma "speciale" che non ha voluto fare diagnosi prenatale perché avrebbe in ogni caso scelto la vita...<br />
Sono stata cosi' in apprensione in attesa della conferma dei nostri sospetti, che purtroppo si son rivelati fondati...<br />
Ma lei e suo marito sono persone uniche, di una dignità ed un coraggio che al giorno d'oggi e' raro trovare.<br />
Francesco e' stato fortunato a nascere in una famiglia cosi', perché avrà bisogno di tante attenzioni in più di "un bambino qualunque".<br />
Vorrei scrivere tante cose su sua madre , ma basta dire che ogni volta che la ho vista mi sono in un istante ricordata del perché ho scelto questo lavoro.<br />
Forza Francesco!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-55797631172657495652012-08-19T13:58:00.001+01:002012-08-19T14:02:32.315+01:00E anche Sabrina ha partorito<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Squilla il telefono... (che novita'...)<br />
Dall'altra parte sento piangere "dottoressa sono Sabrina... E' andato tutto come diceva lei! Ho partorito! Ho rotto il sacco e come ha detto lei non sono corsa in ospedale, mi son fatta una bella doccia, poi sono andata in ospedale, ero a 4 cm e in tre ore ha partorito, tutto bellissimo!<br />
Grazie , grazie, le voglio bene!"<br />
Ihiihiji! Pure io ti voglio bene e non poteva che esser un successo!<br />
Uno perche' ti ho seguita io ( va be' fatemela<br />
credere ogni tanto!), due perché ci abbiamo creduto tanto! Nonostante tutto e tutti... Auguri Sabrina! Come vedi non era vero che senza me non avresti partorito!!!!<br />
Ok, passO e chiudo, vado a fare un tuffo in mare!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-10681255220024138102012-08-16T07:48:00.000+01:002012-08-16T07:48:00.750+01:00Ferie!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E finalmente sono arrivate le ferie!<br />
Un anno vola ma pesa e ne ho davvero bisogno, gli ultimi giorni sono stati faticosissimi, soprattutto in virtu' della mole di turni da fare...<br />
E' classico negli ospedali nei mesi estivi ritrovarsi a fare un numero di guardie assolutamente non " legale" e soprattutto " umanamente sostenibile".<br />
Per poter a dar tutti in ferie chi rimane " sputa sangue", e chi paga le conseguenze oltre noi?<br />
I pazienti ovviamente...<br />
Personale ovunque ridotto all' osso, il blocco dei turn over fa si che chi va in pensione non venga sostituito, cosi' ovunque rimaniamo in numero esiguo, scarso durante l anno irrisorio, assolutamente insufficiente nei periodi di ferie.<br />
L' utenza lamenta attese ai pronto soccorsi, nei reparti, tutto vero, ma la colpa non e' nostra, noi siamo soli a coprire "tutto" reparto, ambulatori, sala parto, sala operatoria... Stiamo anche 24 ore chiusi in ospedale senza riuscire nemmeno a pranzare o cenare, e questo per cercar di far imbarcar alla barca il meno acqua possibile...<br />
Ci pensavo qualche notte fa, dopo le mie 12 ore di guardia la notte vengo richiamata in reperibilita' dal collega... Alle 5 eravamo ancora su un tavolo operatorio e io morivo dal sonno, sbadigliavo.. E' giusto tutto questo?<br />
Chi decide i tagli alla sanita', farebbe curare sua figlia a una che sta lavorando da 24 ore senza fermarsi un attimo?<br />
Perche' noi medici dobbiamo sacrificarci cosi'? Per non far chiudere ospedali fare anche 10 notti in un mese ? Perche' l utenza deve sentire cosi' pesantemente questi tagli?<br />
Ma un paese che non puo' piu' "curarsi" non e' un paese che lentamente ma inesorabilmente affonda?<br />
Se viene a mancare un bene primario come la salute per me non andiamo piu' in nessun posto...<br />
Come mi arrabbio!<br />
Le persone pensano che le attese in ospedale dipendano dal medico che sta facendo il riposino ( me lo ha confermato una persona molto maleducata qualche giorno fa), le dicevo che andavo in ferie e lei " non ci possiamo ammalare ad agosto!" come se poi questa persona non fosse in ferie!<br />
Ma davvero credete che la colpa sia nostra? A parte che gli ospedali non chiudono mai nemmeno ad agosto...<br />
Io da oggi sono in ferie e non ho nemmeno avuto il tempo di prenotare una vacanza...<br />
Sono stata chiusa in ospedale e non riuscivo mai nemmeno a pensare alle vacanze,figuriamoci a prenotarle!<br />
Voglio solo riposarmi!<br />
Va be' oggi mi son sfogata, perdonate,ma e' un tema, la mia e vostra salute, che ho molto a cuore!<br />
Il mio ultimo giorno di lavoro ha visto venire al mondo Valeria, figlia di una mia amatissima paziente, Francesca e Francesco!<br />
Buona giornata a tutti!</div>
Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-25723971644019088052012-08-12T11:14:00.000+01:002012-08-12T11:14:18.596+01:00La Hola per Tommaso<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A volte il tifo da stadio ci fa un baffo!<br />
Questa notte alle 3 (meglio sarebbe dire mattina) ad aspettare Tommaso c'erano forse 40 persone tra parenti ed amici, cosa che non mi spiegherò mai, dato che mi piace il parto come evento da vivere nell'intimità tra moglie e marito... ma il mondo è bello perchè è vario!<br />
Tutti fuori dalla sala travaglio, tutti in ansia, tutti in trepidante attesa.<br />
Il piccolo non si è fatto tanto attendere, mamma e papà sono entrati alle 21 e per un primo figlio è assolutamente da definirsi un travaglio rapido.<br />
Complimenti al papà che è stato tutto il tempo a massaggiare la schiena della nostra amica travagliante, con calma, sorrisi e parole rassicuranti, il che a voi sembrerà normale, ma sempre a Roma stiamo e a volte è difficile trattenere le risate con parenti incitanti in maniera che definiremo, ehm ehm quanto meno "folcroristica", del tipo "dajeeeeeeeeeeeee, dajeeeeeeeeeeeeeee, spigneeeeeeeeeeee!" ihihihihhi!<br />
Lei è stata di una dignità e forza incredibili, non un lamento, non un grido...<br />
Bravissima alla nostra Claudia, l' ostetrica, che ha assistito Tommy di 4 chili senza episiotomia e senza nemmeno poi la necessità di un punto (appare chiaro che come al solito io guardavo e basta).<br />
In sala parto ovviamente è entrato solo il papà, ma appena Tommaso è nato ed ha pianto, fuori sembrava lo stadio Olimpico! applausi, "braviiii!" e via dicendo...<br />
Riaccompagnata lei in sala travaglio per le due ore di osservazione con il bimbo tra le braccia abbiamo fatto, uno alla volta, entrare tutti a dare il benvenuto a Tommaso... ho contato 40 persone!<br />
Ricordo ancora invece una mia paziente che venne a partorire dicendo ai genitori che andava all'IKEA, per poter stare serena con suo marito e non generare ansie in nessuno.<br />
<br />
Anche questa notte è passata...<br />
<br />
Buona giornata a tutti!<br />
<br /></div>Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-57812324631376119522012-07-30T15:20:00.001+01:002012-07-30T15:20:33.517+01:00Insieme per Aurora<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ricompaio dopo giorni con una richiesta di aiuto...<br />
Aurora è la figlia di Piera, una ragazza bellissima, dolce, anzi dolcissima che ho accompagnato in gravidanza, purtroppo sua figlia Aurora è affetta da una grave e rarissima forma di leucodistrofia che in italia non ha possibilità di cura...<br />
non voglio aggiungere altro... troverete tutte le informazioni sul sito:<br />
<br />
<a href="http://www.insiemeperaurora.it/">http://www.insiemeperaurora.it/</a>
<br />
<br />
una piccola mano, una piccola speranza per Aurora e i suoi genitori...<br />
<br />
Grazie</div>Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-24999140404851038572012-06-29T19:56:00.001+01:002012-06-29T19:56:17.640+01:00Grazie dei fiori...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Le piccole grandi gioie...<br />
Romina la ho solo ricoverata... oggi è stata dimessa, ma prima di tornare a casa con il suo piccolo terzo gioiello è andata a prendermi dei fiori... perchè dice che prima del suo terzo cesareo, che io non ho fatto, le ho detto che "non devi aver paura, lo so che è un intervento, ma noi saremo i tuoi angeli custodi oltre che medici..."<br />
Ok, volevo solo raccontare di questo piccolo grande attimo di felicità...<br />
Grazie a te Romina, si avermi ancora una volta ricordato perchè faccio questo lavoro...</div>Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-887998072449813539.post-6841582117877196702012-05-29T21:10:00.002+01:002012-05-29T21:10:26.467+01:00I bimbi di oggi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Alla macchinetta il figlio di Claudia di 5 anni mi dice "Grazie Dottoressa, l'altra notte hai fatto nascere il mio fratellino!"... Difficile spiegare che non lo ho fatto nascere io, ma ho solo supervisionato il travaglio della sua mamma... Come dire a un bimbo di 5 anni che i bimbi nascono da soli e non li fa nascere nessuno a meno che non si tratti di un cesareo?<br />
Impossibile! mi sono presa il merito volentieri!<br />
Le cose sono andate un pò diversamente, la notte di cui stiamo parlando è stata "movimentata", Claudia non voleva assolutamente travagliare in sala travaglio, voleva stare sola con il marito in corridoio, l'ostetrica era impegnatissima e quindi chi si segue il travaglio in corridoio? Io!<br />
Ma che ho fatto se non ascoltare ogni tanto il battito? se non massaggiarle la schiena? nulla di nulla!<br />
Quando sul viso sono apparse le famose perle di sudore la ho accompagnata in sala parto, stop!<br />
Suo figlio mi ha dato un merito immeritato, ma ogni tanto mi pavoneggio anche io e ho fatto finta di esser stata "fondamentale"... finirò all'inferno per questo?<br />
Il secondo bimbo di oggi, o meglio la seconda bimba, è stata una ricciolina di 3 anni, bellissima e vestita di rosa, mentre facevo l'ambulatorio di gravidanza a termine entra nella stanza e mi dice "tu mi hai fatto nascere!", eccone un'altra! la guardo perplessa, poi sento ridere, la aveva mandata da me la sua mamma, a cui 3 anni fa feci un cesareo "a scapicollo", ecco si, questa pupetta la ho fatta davvero nascere io, con lei non ho dovuto mentire!<br />
E pure le cose simpatiche di oggi ve le ho raccontate!<br />
Buona serata a tutte! </div>Alessia Di Ferdinandohttp://www.blogger.com/profile/07515787090129381927noreply@blogger.com0