sabato 2 ottobre 2010

Sta diventando una droga

Ogni tanto dico "Basta", lavoro troppo, decisamente troppo, non ho un minuto libero per me, per i miei cari, amici, interessi.
Ogni tanto giuro a me stessa che lavorerò di meno, che parteciperò meno emotivamente, che cercherò di mantenere le distanze, perchè non posso portarmi continuamente a casa il lavoro, si si, farò così, sarò anche io fredda e distaccata, ridurrò gli impegni!
Poi vado in ospedale o a studio e mi innamoro ancora, di più e di nuovo, di quelle che conosco già e di quelle che ogni giorno mi si presentano con le loro storie, le loro pance grandi e piccole, i loro problemi più o meno grandi.
Vado in sala travaglio e non riesco ad uscirne, anche se il travaglio non è cosa medica ma ostetrica, in sala parto mi emoziono sempre di più e mi carico con quella dannatissima adrenalina, la stessa che tante volte mi fa pensare che è un lavoro logorante, che in cinque minuti può farti invecchiare di 10 anni, povere le mie coronarie!
No, non può essere, vincono sempre sulla mia volontà, devo esser dipendente, devo aver preso il vizio, senza le mie "dosi" non posso più stare!
Prima o poi dovrò farmi disintossicare, ma non subito, no, non ce la faccio.