sabato 20 dicembre 2014

Vaginismo... Fra mi scrive

Questo post non e' mio, e' un copia incolla di quello che Francesca mi ha scritto ed autorizzato a pubblicare... A voi...
.dott..preferisci le telefonate, ma stavolta invece ti becchi un bel messaggione su fb. non mi serve niente stavolta. Ho letto e tentato di rispondere al post sul tuo blog che hai scritto ieri ( non so se sono riuscita, sono un po imbranata ) ..ora..come puoi aspettarti silenzio. Forse nn ti sei resa bene conto dell impatto che hai avuto nella mia vita e credo di parlare anche a nome di stefania. ..quando sono venuta da te , la prima volta ero davvero disperata..non te l ho mai confessato ma quel problema mi aveva portato ad un passo dal farla finita, non mi vergogno ad ammetterlo, perchè non avevo piu speranza , perchè trovavo persone che mi dicevano che non potevano aiutarmi , alcune delle quali mi hanno riso in faccia..mi sentivo un aliena...in colpa nei confronti di mio marito..una donna a meta'..e questa sensazione gia me l aveva data l avere un seno e poco piu'. Ho affrontato brutte situazioni nella mia vita, ma questa era un macigno sul mio cuore. ero depressa ( mai ripresa del tutto dall ultima operazione..per la paura e il momento in cui è sopraggiunta.dovevo sposarmi dopo tre giorni quando mi hanno detto che avevo un tumore al seno..di nuovo , per fortuna dopo quasi due mesi mi hanno detto che era benigno..ma ormai ero l ombra di me stessa ).  Io so questo..che l ho chiamata e lei non mi conosceva..le ho confidato i miei problemi e lei è stata dolce e mi ha rassicurata..che senza motivo è stata un supporto fin dal primo momento e non mi sono sentita piu sola. Dopo  di lei , la mia vita è cambiata..piano piano..con la sicurezza che ha saputo trasmettemi..ho creduto che potevo..che io davvero potevo uscirne. Odi i messaggi lo so..ma queste cose io devo dirtele..perchè di persona non so farlo e perchè mi sembra stupido. cosi le scrivo, ma le scrivo in risposta al suo post.. Io sto cercando ora di fare una piccola parte di quello che lei ha fatto con me e sto aiutando tantissime ragazze..che non sanno di non essere le uniche al mondo con questo problema. e in poco tempo molte stanno risolvendo..anche solo perchè si confidano. Io credo che dovresti sfruttare il tuo blog per scrivere un post sull argomento..anche usandomi come cavia se serve..io lo faccio con le altre..perchè è davvero un ombra sul cuore per tante ragazze e la tua voce autorevole in merito puo' fare tanto. Ho finito..scusami se ti ho infastidito con questo mio dire..ma mi esce dal cuore: se io sono qui oggi.. e felice oltretutto..lo devo solo a te..

venerdì 19 dicembre 2014

A Francesca e Stefania

A volte basta poco per segnare l'inizio della fine... Vi auguro di riuscire finalmente a star bene, mi auguro di avervi dato la fiducia in voi stesse di cui avete bisogno ...
Si può vincere, anzi si deve

giovedì 4 dicembre 2014

La sala parto Barbara Tortù

Oggi ho visto le nostre nuove sale parto, definirle bellissime è dire poco, colorate, moderne accoglienti; la cosa che più mi è piaciuta però è la vasca, blu, con sopra un cielo stellato con tanti piccoli led.
Non abbiamo ancora esperienza di parto in acqua, infatti la prossima settimana andrò a Brescia per vedere dal vivo come gestirlo.
L'idea mi piace molto, una bella e naturale alternativa alla cara parto-analgesia, che , non nascondo, non ho mai amato molto.
La nostra sala  parto si chiamerà "Barbara Tortù", in ricordo di una nostra meravigliosa infermiera, portataci via da un male incurabile giovanissima.
Io Barbara purtoppo l'ho conosciuta solo quando già la malattia era in corso (stando io in Abruzzo da soli due anni), ma in pochi attimi la ho sentita vicina, ho cercato di starle il più vicino possibile e tanto ho sofferto a veder la sua bellezza sfiorire, divorata dal male.
Abbiamo scelto di intitolare a lei la sala parto, e su un murales c'è anche la sua foto; non sono credente ma sono certa che starà sorridendo e ci guarderà felice, ci penserà e di certo noi ogni volta penseremo a lei...
Barbarella sarai con noi in ogni parto, non verrai mai dimenticata.

mercoledì 26 novembre 2014

Vittoria!

Si chiama Vittoria, è nata ieri sera poco prima delle 22, da parto spontaneo,
Giovanna mi scrive " in sala parto si respirava un'aria festosa!".
Bene, anche questa storia ha avuto il suo lieto fine, non posso che gioire.
Oggi Roma, tra poco si parte, contenta di farlo, pur con la fatica che mi costa una giornata lunga, con tanti chilometri e tanto lavoro, di bello ci saranno le nuove storie, le nuove persone, le loro personali leggende, in qualcuna entrerò di certo a far parte.
Un altro caffè, un'altra coccola ai miei tre felini da cui cerco sempre di apprendere la calma, la riflessività, il silenzioso osservare, anche se poi finisco sempre per esser la loro parte più rumorosa, il loro gioco più folle, la loro più incosciente camminata su una ringhiera di 2 cm;si può cadere, ci si può far male, ma ne sarà valsa la pena...
Buona giornata a voi.

martedì 25 novembre 2014

E intanto Giovanna travaglia

Intanto che io scrivo Giovanna è in ospedale che travaglia, ho telefonato, mi dicono che stenta un pochino, forse troppo, che lei è stremata ma che ha chiesto di continuare, di andare avanti; tutta la sua ginecologa!Sono fiera di questo!
 Questa mattina mentre ero con lei, allo smonto da una notte terribile e tra una sua contrazione e l'altra ci raccontavamo la vita, i gatti, le città e le passioni, lei mi dice "ma un bel cesareo liberatore?" , lesta la mia ristosta " no Giovanna, ti prego non chiederlo in mia assenza, un cesareo non è un regalo, mai, anche se può sembrare la strada più breve".
 Le ore passano ma lei sta ancora a 3 centimentri, che diamine.
"Salutametela tanto", chiudo il telefono, continuo a sperare, anche un medico spera...

domenica 23 novembre 2014

"Lei deve tornare a scrivere"

Me lo ha detto al telefono una paziente, io le ho risposto " devo tornare ad emozionarmi", ma da quel giorno penso e ripenso a quelle poche frasi " io sono una giornalista, lei e' brava deve scrivere" e penso anche che vorrei tanto, ma non riesco o meglio, non ero più riuscita.
Care lettrici mie, amiche presumo, la mia vita e' talmente cambiata da non riconoscerla più e questo blog e' parte di un passato che vedo lontano e che non posso spiegare.
Roma mi manca enormemente, in primis il mio vecchio ospedale e i miei amatissimi colleghi. In quegli anni mi sono nutrita di entusiasmo e passione, ho amato il mio lavoro come non credevo si potesse fare...
Cosa e' cambiato? Tutto e niente... Qui dove sono ora non ho ritrovato le stesse persone... Non ho ritrovato la stessa famiglia romana e molto mi sono spenta, ma ho sempre tanta voglia di dare e trasmettere emozioni, professionalità ...
Ho accompagnato tante mamme e di loro come al solito mi sono innamorata, devo tornare a raccontare quindi, devo per quelle persone, poche o tante a cui sono mancata, perché e' solo grazie a loro che io continuo, nonostante tutto a dare il massimo... Vi adoro, eccomi...