lunedì 14 gennaio 2013

Mesi di assenza, aggiorniamoci!

Qualcuno mi darà per morta, altri per dispersa, immagino...il mio periodo di latitanza si è prolungato parecchio: devo aggiornarvi!
Partiamo dai miracoli, si avete letto bene, si tratta proprio di un miracolo... Il piccolo nato a 23 settimane, scarsi 600 grammi oggi pesa più di 2 kg, e' ancora in ospedale ma ha vinto tantissime battaglie!
Amo chiamarlo "miracolo", e' stato il mio pensiero fisso giorno e notte ma ne è valsa la pena... Vi aggiornerò a guerra vinta!
Passiamo a noi, o meglio a me... Non pubblico da tanto, le possibili risposte al "perché " ho provato a darmele pochi minuti fa ancora sotto al piumone... Cercherò di condividere con voi le 4 strampalate idee che ho, tanto per non andare fuori tema, "partorito".
Il mio nuovo ospedale e' accogliente, il personale e' gentilissimo e io di conseguenza in tre minuti e mezzo già avevo stretto simpatie.
Le mie storie sono sempre state "passioni", ma quasi mai individuali, ho concluso che nonostante io inizi ad ambientarmi non ho ancora raggiunto quello stato di beatitudine che mi serve per entrare nelle storie e nelle persone come "spada nella roccia"...
Ammetto inoltre di non aver ancora assistito a storie "indimenticabili"... Perché?
Da una parte il " parto indolore" toglie il pathos agli eventi.
A Roma il fatto di partorire con dolore ci obbligava ad una partecipazione che qui non è' richiesta, i nostri massaggi antalgici, la doccia calda, i racconti a lieto fine e le tante tante parole di incoraggiamento... Il parto ce lo dovevamo sudare insomma senza mollare la donna 30 secondi e se mollavamo  un attimo partiva la tanto temuta richiesta " fatemi il cesareooooo!" " giammai!" ( ho aggiunto la mia risposta)...
D'altro canto non crediate che io sia contro la analgesia in Travaglio, anzi! Ben venga su libera scelta! Ma se mi si chiede perché scrivo meno, o anzi non scrivo, la prima risposta e' questa... Sono meno presente ai travagli!
In secondo luogo sono una nostalgica e pur pensandoci ancora ( e mai smetterò di farlo) non nascondo che almeno il primo mese non ho fatto che pensare a quanto mi mancassero i miei vecchi colleghi, le mie vecchie ( non anagraficamente) meravigliose ostetriche, le infermiere ( anche maschi) le ausiliarie e tutto il resto...
Ah non parliamo delle pazienti! Le mie pazienti romane mi mancano tantissimo pur continuando a vederle... Ma mi manca sapere di non poter più esser fondamentale nella assistenza ai loro parti...
Ma uno sguardo al passato ed uno al presente...
Ora sono qui e inizio a capire e conoscere luoghi e persone...
Per una bella storia da raccontare mi manca solo il soggetto... Sceneggiatura, regia e quant'altro ci penserò io!
Perdonerete il post senza capo e coda, mal scritto e nemmeno riletto...
Ma qui siamo tra amici, tutto e' concesso!
Buona giornata a tutti!

6 commenti:

  1. Buongiornata a lei dottoressa!
    Sono contenta che il piccolo stia vincendo! e che lei si trovi bene con il nuovo lavoro.
    monica

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  2. Quando Alessia Di Ferdinando racconta il suo presente, fatto di passione, amore per la vita e professionalità mi emoziona tantissimo perché so per certo che il suo lavoro lo svolge con il cuore.
    Grazie
    Salvatore

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  3. Ho avuto il piacere di incontrarla casualmente, ( ma forse era nei progetti di Dio che ciò avvenisse) in uno momento di panico totale per la mia prima gravidanza. E' stata fantastica e dolcissima. E' riuscita a trasmettermi quella calma di cui avevo bisogno. Ed ora non posso più fare a meno di lei. Anche stasera ennesimo incontro ennesima esperienza meravigliosa.... Benedico il giorno che l'ho incontrata.

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  4. Complimenti per il sito che è bellissimo, grazie! Vi seguirò senza dubbio. Prevedo che il mio parto cesareo sarà gioie e dolori.

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