sabato 11 settembre 2010

Cose da sapere sul taglio cesareo: guida rapida

In questo blog fino ad ora l'argomento più cliccato è stato quello sul taglio cesareo, nell'area commenti si sono generate belle discussioni che hanno avvalorato la mia personale idea circa la cattiva informazione al riguardo.

A seguito riporto dati tratti dalle linee guida della regione Lazio in tema di TC, proprio per essere il più possibile oggettiva su un tema tanto scottante

La donna in gravidanza dovrebbe ricevere informazioni sul taglio cesareo, basate  sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, che includano le indicazioni la tecnica chirurgica, i rischi e i benefici e le implicazioni per le gravidanze
successive.




Offrire un taglio cesareo programmato a donne con:


  • gravidanza singola a termine con feto in presentazione podalica (se इल rivolgimento per manovre esterne sia controindicato o fallito)
  • gravidanza gemellare con il primo gemello in presentazione podalica
  • infezione da HIV o infezione HCV associata a HIV
  • infezione da herpes genitale in atto al momento del parto
  • placenta previa centrale totale o parziale

Non offrire di routine un taglio cesareo a donne con:

  • gravidanza gemellare con ambedue i gemelli in presentazione cefalica
  • parto pretermine, con peso fetale stimato >1500 gr.
  • ritardo di crescita intrauterina
  • epatite B e C


Richiesta materna di taglio cesareo:

  • di per sé non è una indicazione al taglio cesareo
  • vanno valutate e discusse le ragioni della donna
  • discutere i rischi e i benefici del taglio cesareo
  • offrire counselling sui benefici per il feto
  • i medici non sono obbligati ad effettuare procedure prive di sicuri benefici per la salute


Come ridurre la percentuale di tagli cesarei:

  • offrire il rivolgimento per manovre esterne, in caso di feto podalico, dopo la trentasettesima settimana di gravidanza
  • favorire un supporto continuo in travaglio
  • offrire l’induzione del travaglio dopo la 41a settimana di gravidanza
  • usare il partogramma durante il travaglio
  • coinvolgere l’equipe ostetrica e neonatologica nella decisione al taglio cesareo
  • sostenere la donna nella scelta per un travaglio di prova



Sommario degli effetti del taglio cesareo confrontati con il parto vaginale, per la donna e il neonato
Aumenta con il taglio cesareo:



  • dolore addominale
  • danno vescicale
  • danno ureterale
  • necessità di un’altra chirurgia
  • isterectomia
  • ricovero in terapia intensiva
  • malattia tromboembolica
  • degenza ospedaliera
  • successivi ricoveri
  • placenta previa
  • rottura d’utero
  • morte materna
  • mortalità fetale nelle gravidanze successive
  • sterilità secondaria
  • problemi respiratori per il neonato 
Principali effetti del taglio cesareo elettivo, confrontati con il parto vaginale (PV), sulla salute
del neonato (rischi assoluti in %)

  • Problemi respiratori : TC 3.5 PS 0.5
  • Mortalità neonatale :TC 0,1 PS 0,1
  • Emorragia intracranica:TC 0.04 PS 0.03
  • Lesioni plesso brachiale: TC 0.05 PS 0.05
  • Paralisi cerebrale: TC 0.2 PS 0.2



E per oggi mi fermo qui. Meditate, gente: meditate!

1 commento:

  1. Ciao, mi colpisce molto che tra i punti sul come ridurre i tagli cesarei, non hai scritto l'analgesia per il parto: motivo di richiesta da parte di molte mamme a cui non viene offerta la possibilità di fare l'epidurale ( e in diversi centri o meglio cliniche i gine acconsentono per evitare rotture di palle o rogne) . Inoltre vogliamo menzionare i cesarei che con una certa probabilità potrebbero essere evitati con un'epidurale a fronte di varie situazioni ostetriche anomale o patologiche o con patologie materne annesse , come ad es prodromi lunghissimi...induzioni che stentano a partire...distocie dinamiche....posizione occipito.sacrale del feto...sindromi ansiose/attacchi di panico materni...cardiopatie materne...diabete materno...ecc ecc?
    Arianna

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