martedì 14 settembre 2010

Alessia mi manchi...

Me lo ha detto oggi una paziente al telefono, poco prima di esser portata in sala operatoria per subire un grosso intervento.
Un mese fa le ho dovuto fare un cesareo, non per motivazioni ostetriche, ma per problematiche, purtroppo, legate alla patologia per cui oggi viene operata.
Le ho detto "ma che sei scema che prima di andare in sala operatoria parli mezz'ora con me e non con tuo marito?" ha risposto che nel corso della sua gravidanza e soprattutto dopo aver diagnosticato la sua malattia, le ho dato tanta tanta forza, che per lei sono stata più di una sorella e che quindi, a pochi minuti dall'intervento voleva sentire la mia voce e le mie parole.
Me ne sono fatta di pianti con lei nel corso degli ultimi mesi, di dolore e gioia subito dopo aver fatto nascere suo figlio.
Dice che sono stata indispensabile, che le ho subito dato fiducia e io ci sorrido perchè tante volte di fronte a lei ho dovuto nascondere le lacrime.
Ma lei mi ha sempre sorriso, lo ha fatto quando quel pomeriggio, coincidenza proprio di fronte a me, la chiamavano per comunicare la brutta diagnosi, mi ha sorriso sulla barella mentre la portavamo in sala operatoria per il cesareo, mi ha sorriso tra le lacrime mentre io nei giorni di ricovero le stringevo la mano e lo ha fatto alla dimissione mentre mi abbracciava.
Oggi quando mi ha chiamata ha esordito chiedendomi se mi mancava un pò la mia "rompiscatole", mi ha detto che stava su una barella pronta per l'intervento, ma che mi stava pensando e che "Alessia mi manchi..."
Non sono mai stata così orgogliosa di me stessa.

2 commenti:

  1. Alessia,
    Per come Ti conosco non mi meraviglio di questa Tua sesnibilita' e generosita' verso il prossimo.
    Rimani come sei,
    Mario R.

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